sabato 21 dicembre 2013

Non si finisce mai di imparare...



Care beauticians,
mi piacerebbe sentire la vostra voce e conoscere i vostri pareri sull'argomento "formazione continua".
Il nostro percorso di formazione "canonica" è disciplinato dalla legge 1/1990, che prevede due o tre anni di formazione e scandisce nel dettaglio ogni step di qualifica.
Ma siamo proprio sicure che una legge approvata nel 1990, ben 24 anni fa (visto che il 2014 è alle porte), sia ancora all'altezza di delineare il profilo professionale delle aspiranti beauticians 2.0?
A mio parere, il testo normativo rappresenta oggi la base minima indispensabile da cui partire per creare un profilo professionale personale, che dovrà essere costantemente aggiornato, arricchito, perfezionato, rimodellato.
Siamo in un periodo in cui il mercato del lavoro ha caratteristiche a dir poco fluide ed impone ad ogni individuo caratteristiche di adattabilità quasi aeree...Darwin diceva che in natura chi sopravvive è colui che meglio si adatta al contesto e si EVOLVE!
Chiaramente in un momento complesso quale quello attuale, il Legislatore ha questioni ben più impellenti da dirimere, di quanto non possa essere una modifica del testo della legge 1/1990, ma forse proprio per questo motivo ciascuna di noi è chiamata a riflettere.
Impensabile che oggi un'estetista novella non abbia un discreto background culturale (l'istruzione di base è fondamentale), non si preoccupi di apprendere al meglio l'uso degli strumenti informatici, non abbia delle discrete basi di lingua inglese, non acquisisca elementi base di contabilità.
Queste sono solo le condizioni minime indispensabili, su cui fondare la propria professionalità, mantenendosi aggiornate su tutte le novità tecnico-scientifiche emergenti nel settore.
Bastano quindi tre anni di formazione e poi "il lavoro s'impara sul campo"?
La realtà socio-economica attuale sembra dissentire. Per questo motivo il nostro progetto per il futuro a breve termine consiste nel proporre dei corsi di alta formazione continua nei vari ambiti tecnico-disciplinari, che consentano alle estetiste di mantenere sempre aggiornato il proprio bagaglio di competenze.
D'altronde questo è ciò che già da tempo si verifica in molti settori del mercato e che gli enti di formazione (come le università) propongono già da anni.
MA VOI COSA NE PENSATE?

1 commento:

  1. Concordo pienamente con quanto sostenuto nel post. Pur non rientrando nella cerchia delle beauticians a cui è destinato prevalentemente il post, sono assidua frequentatrice di centri estetici e ritengo di non ricevere, alle volte, i giusti servizi o trattementi. Nella figura dell'estetista ricerco, oltre che le sue tradizionali competenze, una sorta di "consulente d'immagine" che mi proponga trattamenti ad hoc con un giusto rapporto qualità-prezzo. La formazione di questa figura, come già anticipato nel post, dovrà, quindi, riguardare anche ambiti più tecnico-scientifici vista la sempre maggiore richiesta e il diffuso utilizzo di macchinari di vario genere.

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